
7 edifici preesistenti, 3 nuove costruzioni, un superficie di 19.000mq: questi i numeri con cui Fondazione Prada inaugura a Milano il suo secondo spazio (dopo quello di Venezia, aperto nel 1993) dedicato all’arte, all’architettura, al cinema e alla filosofia.
Il 9 Maggio 2015 è la data dell’opening al pubblico. Ho avuto la possibilità di visitare uno dei progetti più attesi a Milano (ricordiamo sempre che siamo nell’anno dell’Expo, e la città ne sta giovando) nei giorni di anteprima.
Ho passato due ore camminando nei grandi cortili, salendo e scendendo le scale, stupendomi nel silenzio di spazi enormi e sorridendo per la sorpresa, talvolta positiva talvolta muta, di fronte alle opere esposte.
Il progetto è di studio OMA, guidato dall’architetto-star Rem Koolhaas. I percorsi all’interno di Fondazione Prada sono numerosi: ve li racconto brevemente, tra una foto e l’altra!
La mostra “Serial Classic”, che occupa due livelli dell’edificio chiamato Podium, affronta il tema della serialità e della copia nell’arte classica e in particolar modo nella scultura greca romana. La maggior parte delle opere in mostra sono del II sec D.C, spiccano poi alcune riproduzioni tra cui quella del Bronzo di Riace, con una ricostruzione dei colori originali.
La Galleria Sud è invece dedicata all’esposizione “An Introduction”, che raccoglie un gran numero di opere degli anni 60, dal New Dada alla Minimal Art. Si sviluppa in un corridoio (che tiene fastidiosamente a distanza) e sfocia nel Deposito, un hangar enorme e spettacolare che ospita i “veicoli d’artista” (automobili non convenzionali).
Scommetto che de La Cisterna parleranno tutti. All’interno, in tre spazi comunicanti, tre artisti esplorano il tema del cubo: il secondo è Damien Hirst, che con l’opera Lost Love ha sicuramente già vinto il premio per opera più instagrammata con l’hashtag #FondazionePrada.
Ammetto che ho saltato la proiezione di Polanski nel Cinema per questioni di tempo. Ma se scendete le scale adiacenti, finirete di fronte all’opera Processo Grottesco, una installazione che ripercorre il progetto della creazione di un modello 3d in cartone della Cuevas del Drach (Maiorca) davvero spettacolare.
In Haunted House gli spazi sono decisamente più piccoli e si sale per 4 piani, fino al terrazzo dorato, caratteristica di tutto l’edificio.
Una foto pubblicata da Francesca (@francescabasile) in data:
Finisco il mio giro con la Galleria Nord che ospita la mostra “In part”, che esplora l’idea del frammento corporeo con opere di Lucio Fontana, Bruce Nauman e Richard Serra, per dirne alcuni.
A contendere il premio del “più fotografato” a Damien Hirst ci sarà sicuramente il Bar Luce, disegnato da Wes Anderson ispirandosi a luoghi e film iconici di Milano. Una pausa caffè fuori dal mondo!
Piaciuto il tour? Se siete in città, vi consiglio di andare a visitare Fondazione Prada a partire dal 9 Maggio 2015. I vostri occhi, il vostro cuore e la vostra mente ne saranno estasiati!