
Pijama mi è sempre piaciuto perchè è sempre stato un po’ underground. Ricordo i primi soft case per computer Mac, iPod e simili sfilare ancora sconosciuti (ma già apprezzatissimi) nei negozi tra Navigli e Ticinese, a Milano, qualche anno fa. Il progetto nasce nel 2006 dalle mani e dalle menti di Monica Battistella e Sergio Gobbi, inizialmente come brand specializzato nella creazione di cover e custodie in neoprene. Cosa piace al pubblico? La personalità di Pijama, che con un attenta ricerca di pattern e fantasie stagione dopo stagione realizza soft case sempre più colorati e divertenti, lontani dai grigi stereotipi degli accessori tech.
Negli anni poi arrivano i nuovi prodotti: borse multiuso, pochette con la zip, sleeping masks (queste sono troppo divertenti), comode slippers da casa o da viaggio (le pantofole insomma) e la recente linea Bike, con coprisellini e altri accessori dedicati agli amanti delle due ruote ecologiche.
Un’altra cosa che amo di Pijama è che pur trattandosi di un progetto relativamente semplice, ambizione e passione ne hanno determinato il successo facendone un brand distribuito in tutto il mondo, dall’Europa al Giappone, che mantiene tuttavia le radici Milanesi e la produzione rigorosamente hand made.
Nella nuova collezione di questa stagione troviamo un’esplosione di fantasie: dai pattern beachwear ai colori caldi e luminosi delle stampe tradizionali africane, dalle varianti più classiche a righe fino al tocco vintage che prende spunto dal mondo del collezionismo con la serie dei Bugs (insetti e coleotteri vari).
Infine, una novità fresca e divertente da cogliere al volo: le coloratissime Maschere di Carnevale che potete trovare sul sito di Pijama.