
Forse è un segno: il mio settembre è decisamente marcato dall’ispirazione che proviene da una grande signora della moda, Diana Vreeland. Vi ho trasmesso le sue vibrazioni tramite un documentario e una nuova linea di profumi, ora grazie ai copricapi di Flapper ci concentriamo su un periodo particolare della sua vita, quello cioè in cui scriveva la famosa rubrica “Why, don’t you?” nei suoi 25 anni ad Harper’s Bazaar.
Torniamo a Flapper, uno dei brand indipendenti di accessori a cui sono più affezionata: per lo stile, ma anche perchè è stato tra i primi di cui ho scritto sulle pagine digitali del mio blog Sterlizie. La dinamica, elegante e sofisticata Genevieve è la designer dietro questa linea dai sapori retrò di turbanti, cappelli, fasce e copricapi ispirati ad una femminilità forte ed emancipata.
La collezione Flapper Fw 14-15 è ispirata alla celebre rubrica di Diana Vreeland in quanto icona di stile del novecento: moderna, intelligente e sofisticata, chiedeva alle sue donne di essere diverse, di mettersi in gioco – ma soprattutto di osare. La sua eleganza mentale incarna perfettamente il mood di questa nuova collezione: i turbanti e le fasce rimangono al centro dell’attenzione in un ventaglio di colori e combinazioni di materiali inconsueti, capaci di darci una linea completa, calda, pratica, resistente e piena di carattere. Tra i tessuti troviamo freschi di lana, nylon, nappa, pvc, feltro e maglieria dai disegni particolari.
I colori si adattano al mood di stagione: nero, grigio, beige, blu, giallo, oro e argento, per stupire poi con fodere interne color rosa acceso. E non dimentichiamo l’alta qualità della produzione: rigorosamente italiana e con l’uso di tecniche artigianali sui preziosi tessuti delle Valli Biellesi.
Quale modello meglio meglio vi si addice? Potete scegliere tra turbanti, fasce contemporanee, corone accennate, cuffie e cappelli. Questi sono i miei preferiti:
Come se ce ne fosse stato bisogno, da oggi sono ancora più innamorata dai copricapi Flapper!