
Ho incontrato Francesco Ballestrazzi a un evento a Milano, un paio di mesi fa. Vidi quel cappello con lunghe orecchie da coniglio e ne rimasi folgorata: volli subito stringere la mano al suo creatore! Perchè è così: Francesco, classe 1982 originario di Carpi (in provincia di Modena), realizza ogni pezzo delle sue collezioni personalmente e a mano.
Si tratta di vera artigianalità italiana in una tradizione, quella della modisteria, che più di altre ha bisogno di nuovi talenti per rinnovarsi e portare in alto nel mondo la bandiera nazionale. Francesco Ballestrazzi ci sta già riuscendo, fin da quando, nel 2011, ha lanciato l’omonimo brand facendosi subito notare per l’incredibile creatività e originalità che contraddistingue forme e tecniche dei suoi cappelli.
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Che poi, diciamolo, chiamarli cappelli è decisamente riduttivo. Si tratta più di “accesssori per la testa”, che dalla forma della testa prendono vita lasciandosi alle spalle l’idea comune di cappello e diventando espressione visiva dei sogni e delle ispirazioni del designer.
Francesco Ballestrazzi SS15: DayDream
Non a caso la collezione di cappelli e accessori Francesco Ballestrazzi SS15 si chiama DayDream: un’esplosione primaverile di colori e forme di pasta quasi disneyana, tra stelle, corone di fiori e animali magici – chi non adora gli unicorni?
Caps, cerchietti decorati, pettinini e sì, anche lui: il cappello-coniglio di cui vi parlavo all’inizio.
Estetica ardita nella sua purezza disarmante: eppure non mi tolgo il pensiero che ci sia qualche messaggio nascosto tra i soggetti idiallici e i toni pastello. Sarà forse un invito a saltare nella tana del bianconiglio?
Che siate abbastanza apertamente fantasiosi per includere un’opera di Ballestrazzi nel vostro parco accessori o no, sono sicura che come me non resisterete all’idea di condividere la bellezza fresca e spensierata di queste creazioni con chi la saprà apprezzare: su Pinterest, Facebook, Twitter o dove volete – passate parola!