
La sfilata di Chanel Fw 2014-15 è stata letteralmente un fashion-show, uno spettacolo della moda: Karl Lagerfeld ha trasformato il Grand Palais di Parigi, imponente e affascinante location designata, in un grande, colorato, pop, supermercato.
Un centro commerciale riprodotto nei minimi dettagli con carrelli, corsie, prodotti di tutti i tipi (alimentari e non) esposti con cura e marchiati con l’inconfondibile doppia C del logo Chanel. Chi era lì avrà pensato di sognare: forse solo in un secondo momento, a riflettori spenti, si sarà ricordato della celebre citazione di Karl Lagerfeld che dice
“La moda va consumata subito. Il meglio che possa accadere a un abito è di essere indossato. Non di essere esposto in un museo.”
Ed ecco che nessun’altra collezione Autunno Inverno 2014-2015 è davvero considerabile più ready to wear di quella presentata alla sfilata di Chanel: Lagerfeld mette sotto agli di tutti non solo una cultura consumistica salvata solo dall’immaginario della Pop Art, ma soprattutto il concetto di facilità del lusso quotidiano. Le modelle sfilano in un mondo finto, eppure così reale, di cui noi siamo spettatori e attori: tutto è così moderno, urbano, sorprendentemente vicino.
Via i tacchi, sì alle sneakers? Che importa se a me non piacciono, ci sono giacche, abiti e cappotti che si distinguono per la ricchezza di colori e tessuti. I colori sono ovunque: nei toni tenui del tweed, nelle luminose tinte monocromatiche di una tavolozza fatta di verde insalata, arancione carota, rosa barbabietola e giallo limone, nei toni contrastanti di splendide stampe geometriche che ricordano l’arte avant- garde del 20esimo secolo e nel luccicante lamé.
Poi troviamo soprabiti e cappotti oversize nella lunghezza a tre quarti, così come abiti tagliati crudamente e blazer, pantaloni slim-fit e leggings. Le sagome della collezione alternano un’eleganza naturale con un look sportivo. Accessori divertenti e sfacciati completano i look.